Tra grande letteratura, misticismi, musica impegnata e tributi alla buona politica.
La stagione teatrale del Comune di Lucera al Teatro dell’Opera sarà contraddistinta da questi elementi che accompagneranno gli spettatori dal 19 gennaio prossimo sino al 1 aprile. Con la collaborazione organizzativa del Teatro Pubblico Pugliese, testi da Verga a Noel Coward, musiche da Verdi a Franco Battiato a Fabrizio De Andrè.
Martedì 19 gennaio apre dunque Leo Gullotta dalla Sicilia a Lucera per raccontare “Spirito Allegro”, con altri sei attori in scena teorie ed ipotesi sull’aldilà. Una commedia classica ma piena di ritmo e animata da proiezioni tipo videomapping per raccontare il soprannaturale tra ironia e suspence.
Il mese successivo, martedì 9 febbraio, a calcare le scene sarà Lina Sastri, grande interprete partenopea che con Giuseppe Zeno, Clelia Piscitello, Enzo Gambino, Eleonora Tiberia, Simone Vaio, Giorgio Musumeci, Valeria Panepinto, Giulia Fiume porterà il bel lavoro di Verga “La Lupa”. Su musiche di Franco Battiato la storia di un femminicidio e di tormenti famigliari, seduzione femminile e retaggi culturali. È lei oggi, fuori dalla Sicilia di Verga, una figura struggente, che non ha nessuna attenuante né psicologica né storico-sociale. Il linguaggio poetico, fatto di canto e giochi di parole, che Gnà Pina – il personaggio interpretato dalla Sastri – utilizza per sedurre Nanni o quello crudo, violento, subdolo per sottomettere la figlia hanno in questa versione il ritmo adamantino di un sortilegio verbale.
Giovedì 25 febbraio “La storia di Violetta Valery”, ovvero il concerto lirico da La traviata di Giuseppe Verdi. Ad opera dell’ Associazione I suoni del Sud – Associazione Apulia Arte, Turismo e Cultura con tre voci, coro e nove musicisti la storia dell’amata di Alfredo Germont, raccontata attraverso le più belle arie tratte da La traviata.
L’impegno politico di un grande sindaco che ha pagato con la vita il suo credo, mercoledì 16 marzo. Ecco nelle vesti di Angelo Vassallo, Ettore Bassi ne “Il sindaco pescatore” tratto dall’omonimo libro di Dario Vassallo e la regia di Enrico Maria Lamanna. Un uomo che voleva difendere difendere e migliorare la sua terra.
Venerdì 1 aprile, ultimo spettacolo in cartellone. Di Papaveri Rossi questo Tributo a Fabrizio De Andrè tra musica e poesia con Walter Santoro – voce, Marco Piazzolla – chitarre, Antonio Filograna – basso e contrabbasso, Claudio De Masi – tastiere e fisa, Giuseppe Pisanò – batteria e voce. Il tributo ricompone il puzzle degli straordinari frammenti dell’arte di Faber, ripercorrendo, attraverso le sue canzoni, un ineffabile patrimonio artistico, senza cedere alla retorica di una facile celebrazione, tentando invece di mantenere forti la sua musica e la potenza disgelante della sua poesia dei suoi messaggi dissacratori, sempre “in direzione ostinata e contraria”.
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