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SassoCartaForbice

I bambini e la festa dei morti

“Caro nonno, son passati tanti giorni
Ho aspettato e ho capito che non torni
Ti hanno messo come un seme in un bell’orto
Ho guardato e ho capito che sei morto
Vorrei farti ritornare, ma non posso
Nel mio cuore il dolore ha fatto un fosso
In quel fosso come un seme ti ho sepolto
E per innaffiarti bene ho pianto molto
È venuta primavera e sei fiorito
Quando il pianto nei miei occhi era finito
Ora è maggio e oramai non piango più
Nel tuo orto son fioriti i gigli blu
E io ancora non ti vedo, però ora so perché
Non ti vedo perché sei dentro di me.”
cit. Bruno Tognolini

A cavallo tra il mese di ottobre e quello di novembre si affronta un cambiamento, il passaggio tra la stagione legata alla vita, quella della primavera e dell’estate, in cui tutto fiorisce, e quella legata alla morte, al freddo, alla “fine”.

Nella nostra tradizione si festeggiano i defunti. Simbolo di questa festa, a Lucera, è la calza dei morti, un’usanza che permette ai più piccoli di avere un rapporto diverso con la morte e mantenere una sorta di legame con i cari che non ci sono più.

E così, la mattina del 2 novembre, al risveglio, la calza veniva trovata appesa alla testiera del letto o al camino.

Generalmente si pensa che un bambino non sia in grado di comprendere appieno il concetto di morte e spesso si crede che sia per lui un dolore troppo grande da sopportare. Per questo si è portati a cercare di proteggerlo, edulcorando la verità.

I bambini, invece, sono in grado di comprendere e gestire la realtà, purché sia offerta con amore ed empatia e abbiano la possibilità di fare domande ed esprimere i loro sentimenti.

Oggi consiglierò alcuni libri in tema con la paura e con la morte, affrontata in modo estremamente delicato.

 

 

al buio vedi

Dai 12 mesi: AL BUIO VEDI di Massimo Canuti e Gianluca Belmonte, Ed. Franco Cosimo Panini, collana ZeroTre.
Un libro che fa “vedere al buio”, fa scoprire che tante cose si possono apprezzare soltanto con l’oscurità, fa vincere la paura con la curiosità e con le pagine che al buio…si illuminano!
“Al buio vedi che un desiderio si avvererà”…

 

 

IMG_0832Dai 4 anni: RANOCCHIO E IL MERLO di Max Velthuijs, Ed. Bohem Press.
Una delle avventure di Ranocchio e i suoi amici che in una bellissima giornata d’autunno, trovano un merlo che non si muove più, cercano insieme di capire cosa sia successo e decidono di dargli una degna sepoltura, ai piedi della collina. Dopo il dolce addio è Ranocchio, per primo, a dare il segnale che la vita continua. Giochiamo, saltiamo. Viviamo.
Non trovate che la vita sia meravigliosa?” E la vita è meravigliosa. Lo testimonia un Merlo che a voce spiegata canta una melodia dolcissima. Ancora una volta. Per tutto il suo tempo. Una bellissima storia poetica per affrontare con semplicità e naturalezza l’idea della morte e del dover continuare a vivere…perché la vita è davvero meravigliosa. Un albo illustrato con pennellate decise e delicate, con pagine in carta liscia e piacevole al tatto.

2015-10-29 20.32.43

Dai 6 anni: HO LASCIATO LA MIA ANIMA AL VENTO di Roxane Marie Galliez e Èric Puybaret (ill.), Emme Edizioni.

Un magnifico album racconta con grande poesia l’addio di un nonno al nipotino. Una storia dolce e commovente per adulti e bambini, un forte messaggio d’amore che racconta la morte attraverso la vita. La morte è nell’ordine delle cose, sembra dire il nonno al bambino, e bisogna soltanto saper mantenere in vita il filo che ci lega a chi ci ha lasciato, un filo fatto d’amore e di ricordi. Allora, e solo allora, l’assenza potrà diventare dolce e naturale.
La poesia è appunto la voce del nonno, che spiega al nipote che ci saranno ancora sorrisi, e fiori, e stelle. Non potranno più camminare mano nella mano ora che lui è così leggero, un’anima nel vento, “ma se chiuderai gli occhi mi vedrai, mi sentirai”.
I versi della poesia sono accarezzati dalle pennellate leggere di Eric Puybaret: grandi cieli e grandi spiagge, nuvole e vento.

 

 

71J3oVZ3f9LDai 9 anni: MIO NONNO ERA UN CILIEGIO, di Angela Nanetti, ill. di Anna e Elena Balbusso, Einaudi Ragazzi.
Quando avevo quattro anni, avevo quattro nonni, due nonni di città e due nonni di campagna…
Mio nonno era un ciliegio è un libro pluripremiato: nel 1998 ha vinto il Premio Cassa di Risparmio di Cento, il Premio Città di Penne, Fondazione Carire, il Premio Piccoli lettori crescono Piero Manni e il Premio Giacomo Giulitto, città di Bitritto; nel 1999 ha vinto il Premio Selezione Bancarellino. È stato tradotto in dodici lingue.
Lo consiglio a ragazzi che come me non hanno tanta voglia di leggere. Io in realtà, se tutti i libri fossero come questo, sarei un lettore fantastico.” (Nicola, classe 3^E)

 

 

IMG_0835Dai 10 anni e per tutti: CORALINE, di Neil Gaiman, Ed. Mondadori, bestsellers.
E un giorno ti sveglierai e anche il tuo cuore e la tua anima non ci saranno più. Sarai solo un involucro, un fuscello, della consistenza di un sogno al risveglio, o del ricordo di qualcosa di dimenticato.”
In casa di Coraline ci sono tredici porte che permettono di entrare e uscire da stanze e corridoi. Ma ce n’è anche un’altra, la quattordicesima, che dà su un muro di mattoni. Cosa ci sarà oltre quella porta? Un giorno Coraline scopre che al di là della porta si apre un corridoio scuro, e alla fine del corridoio c’è una casa identica alla sua, con una donna identica a sua madre. Nonostante all’inizio appaia tutto talmente bello da non essere vero, come in un sogno, presto capirà che dietro a tutto questo c’è qualcosa di macabro. Quando la sua “altra madre” propone a Coraline di rimanere per sempre con lei e cerca di cucirle quegli occhi bui e vuoti a forma di bottone, lei capisce che è arrivata l’ora di andarsene…
Leggete questo libro ai vostri figli, li avrete in pugno” Niccolò Ammaniti.

 

IMG_0834Per i genitori: LE PAURE SEGRETE DEI BAMBINI, di Lawrence J. Cohen, Ed. Feltrinelli, collana Urra.
Bambini che hanno paura dell’acqua, del buio o di sbagliare; bambini riluttanti a provare qualcosa di nuovo, insicuri nelle scelte, che temono di stare da soli o di stare con altri, che provano ansia a seguito di un lutto: le paure dei bambini hanno volti diversi. E, sia che prendano le sembianze di un mostro nell’armadio o nascano da nuove situazioni sociali, con gli amichetti, a scuola o nelle competizioni, l’ansia che li assale è esasperante. I genitori non possono proteggerli, ma aiutarli a superarle. Perché vivere delle paure è estremamente importante per lo sviluppo di una maturità psichica, della personalità e per imparare a risolvere tutti i piccoli e grandi problemi legati alla crescita. Fondamentale diventa, però, il superamento delle paure per lo sviluppo dell’autostima.
Lawrence J. Cohen è un noto psicologo e psicoterapeuta americano, specializzato in terapia del gioco, in gioco infantile e genitorialità e nella cura di vittime di abusi sessuali.

 

In libreria ci sono tanti altri libri e giochi da scoprire!
A venerdì 13 novembre con #SassoCartaForbice!

realizzazione siti web Lucera

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