Ci sono dei dolciumi che nel passato erano molto diffusi, ma che ora non ci sono più, ma che per un po’ possono essere ritrovati, almeno nei nostri ricordi:
I RESSOLE: erano caramelle alla liquirizia, vendute, contenute barattoli in vetro con tappo in alluminio, perlopiù in farmacia, ma anche in atri esercizi commerciali, incartate in piccoli involucri di carta , recanti l’immagine di Luigi XIV, il Re Sole (da cui, appunto, il nome). A Lucera da Velardine le davano come resto.
‘A CRÈMA ALBA: prodotta dalla Ferrero, era l’antenata della Nutella, fatta alle nocciole e venduta nel cono di carta oleata, era buonissima spalmata su ‘na fèlle de sckanata.
‘A LAULIZIJE A LÈGNE: Erano bastoncini di liquirizia dal sapore aromatico (radici della pianta della liquirizia) masticati e succhiati. Si vendevano in tutta Lucera, ma soprattutto presso il chiosco dei Maglia che si trovava in Piazza Matteotti, I ragazzi che non si potevano permettere di comprarli andavano a raccogliere le radici degli arbusti “ abbassce i coppe” o “o castille”. Avevano come inconveniente che i filamenti si infilavano tra i denti.
‘A CUTUGNATA: erano cubi di marmellata stagionata e dura di cotogna o altri frutti che erano venduti nella carta trasparente. Il modo più piacevole per mangiarla era nu muzzuche a ‘na fèlle de sckanata e nu muzzeche a cutugnata. Aveva l’inconveniente che poi ti rimanevano le mani appezzecose.
I GGIUGGELE: caramelle balsamiche gommose, di di forma emisferica, alla menta ricoperte di zucchero semolato. Erano un toccasana per la gola e per il trattamento delle irritazioni delle vie respiratorie specie per i fumatori. Erano vendute sfuse, prelevate da un contenitore di vetro.
U TOMM: erano tavolette sottili rettangolari, prodotti dalla Ferrero, di surrogato di cioccolato, impastato di nocciole triturate, incartate con carta bianca e argentata. Contenevano figurine, di cui si faceva collezione