Antonio Tutolo da ieri ha iniziato lo sciopero della fame barricandosi in Comune per protestare contro la mancata comunicazione dei dati da parte di ASL e Regione sulle persone contagiate da Coronavirus. Al suo fianco una brandina per la notte. Il primo cittadino in sciopero della fame resterà a dormire in Comune fino a quando non avrà ricevuto risposte concrete: “Il sindaco è la prima sentinella del territorio. Come posso io vigilare sulla salute dei miei cittadini se non conosco chi sono i contagiati? Come posso imporre restrizioni e controllare che siano rispettate se non posso conoscere i nomi? Noi sindaci siamo in prima linea in questa emergenza, siamo il punto di riferimento dei cittadini, eppure non siamo considerati. In queste condizioni non sono io in grado di incidere sul mio territorio. Se avessi più informazioni, potrei disporre la quarantena obbligatoria a tutto il nucleo familiare del singolo al quale è stata imposta, facendo così un lavoro preventivo per limitare i contagi. Io voglio delle risposte e non me ne andrò fino a quando non le avrò ricevute”.
Le nuove disposizioni governative hanno infatti tolto potere ai sindaci e ad alcuni dei loro provvedimenti. Decadono così le ordinanze di chiusura di tutte le attività alle ore 18.00 e la chiusura domenicale imposta a tutti (tranne che alle farmacie).
Intanto salgono a 18 il numero di contagiati a Lucera.