Il sindaco di Lucera, Antonio Tutolo a seguito dell’allarmismo diffusosi in città, ha voluto chiarire, la vicenda legata alla riconversione dell’impianto di compostaggio aerobico esistente in c.da Ripatetta (ex Bioecoagrimm) in impianto a ciclo anaerobico (MAIA Rigenera).
Queste sono le dichiarazioni che il primo cittadino ha rilasciato a Lucera.it:
“L’allarmismo è dettato dalla disinformazione che è stata messa in giro ad atto per screditarne il nostro operato. I veri responsabili sono quelli che nel 2008 hanno permesso a questa azienda di insediarsi con tanto di parere favorevole del comune di Lucera. Purtroppo è vero, grazie a chi lo ha permesso a Lucera vengono smaltiti rifiuti da tutta la Puglia, la Campania, la Calabria e anche altre zone.
Oggi chi dovrà decidere se l’impianto deve essere convertito in anaerobico o restare aerobico dovrete essere voi cittadini. Se negli anni passati si fosse proceduto con lo stesso metodo oggi non avremmo probabilmente né quell’impianto né tutte le discariche che abbiamo. Né probabilmente un bel po’ di tumori. Da quando si è insediata questa amministrazione nessun impianto nuovo è stato autorizzato e nessuna discarica è stata aperta.
L’ampliamento dei capannoni di cui si sta parlando sono una prescrizione dell’Arpa per migliorare l’impianto esistente e costringere a fare al chiuso alcune lavorazioni che fino ad oggi si fanno all’aperto. Questo al fine di mitigare le emissioni di miasma. Riguardo alle quantità leggo che con il nuovo impianto si passerà dagli attuali 178.000 a 263.591 (che era la richiesta presentata dall’azienda). Nulla di più falso. Chi dice questo è in malafede. Le 232.000 tonnellate di cui si parla era la quantità autorizzata dal Consiglio di Stato nel 2013. Ora, grazie alla nostra azione sono state ridotte alle attuali 178.000. Una riduzione di circa un terzo. E tali resteranno anche in caso di riconversione dell’impianto di compostaggio aerobico. Non un solo grammo di più. Questo impianto può solo migliorare la situazione attuale. Non sono un medico o un esperto in tema di rifiuti. Ma sto ascoltando diversi professionisti del settore per farmi un’idea di cosa sia più giusto. Mi avvarrò della consulenza del miglior esperto in ambito europeo in materia di rifiuti. Se lui mi dirà che tale impianto migliorerà quello esistente, sarò a favore dello stesso. Altrimenti sarò io il primo ad essere contrario. In tutti i casi ribadisco che non ci sarà un solo grammo in più di quanto attualmente autorizzato. Ma sopratutto decideranno i cittadini tramite una sorta di referendum che terremo in Comune. La decisione spetta alla Comunità. Quanto vi ho detto è tutto documentato. In data 3 agosto 2018, abbiamo scritto alla Provincia che il nostro parere alla riconversione dell’impianto sarebbe stato contrario qualora non fossero state rispettate le seguenti condizioni :
1) Il nuovo impianto dovrà sostituire totalmente quello esistente. Pertanto la matrice fresca in entrata dovrà essere trattata esclusivamente dal nuovo impianto anaerobico. Nel vecchio impianto non sarà ammesso il trattamento di qualsiasi tipo di rifiuto, ivi compresi i fanghi di depurazione, ma solo il trattamento del digestato a valle del nuovo impianto anaerobico.
2) Per nessuna ragione il vecchio impianto potrà essere utilizzato per il trattamento del materiale in ingresso, neppure in caso di eventi calamitosi, guasti o malfunzionamenti del nuovo impianto.
3) Il quantitativo di materiale trattabile dal nuovo impianto non potrà superare le quantità già autorizzate per quello attivo (178.000 quintali).
4) Tutte le lavorazioni dovranno avvenire in ambienti chiusi, ivi comprese le fasi di scarico del materiale in ingresso.
5) Le fasi di maturazione finale del prodotto dovranno avvenire in ambiente chiuso.
6) Dovranno essere confermate le compensazioni ambientali già riconosciute al Comune di Lucera per il vecchio impianto aerobico.
7) Si precisa che il Comune intende attivare una fase di consultazione popolare che orienterà e determinerà parere vincolante per l’Amministrazione.
Per completezza di informazione allego alla presente intervista il documento da me sottoscritto che tutti possono leggere.
Vorrei chiudere questa intervista con una bella notizia per la comunità In data 4 settembre il comune di Lucera ha adottato la determina di aggiudicazione definitiva per la Progettazione della bonifica dell’Alghisa. Un altro passo verso la soluzione definitiva. Solo i passaggi burocratici ci dividono da quel risultato straordinario per questa città e chi ci vive”.
Ricordiamo ai nostri lettori che lunedì 10 settembre 2018, alle ore 10:00, presso la Sala Giunta del Comune di Lucera, in Corso Garibaldi 74, si terrà una conferenza sul tema. Si auspica la massima partecipazione degli organi di stampa, delle associazioni e della cittadinanza.