Sala piena e molta gente in piedi per la presentazione, tanto attesa, del libro “Bar de Chiara” di Lino Montanaro e Lino Zicca. Presenti anche gli eredi De Chiara. Un tuffo nel passato per rivivere storie, racconti e aneddoti nati in quello che è stato un simbolo di Lucera. Negli anni ’50 e ’60, epoca di forti contrasti e di rapide trasformazioni economiche e sociali il Bar de Chiara è stato luogo di incontro di intere generazioni. Gli autori hanno voluto raccogliere memorie giovanili di quei tempi e di quei momenti vissuti al bar e sopratutto ricordare le simpatiche figure dei titolari. Persone per bene e con un grande cuore Don Salvatore, Mario e Sandrino De Chiara che puntualmente ogni 31 dicembre stracciava le pagine del quaderno con “copertina nera e taglio rosso” che riportava tutti i “debiti” accumulati durante l’anno dai giovani “squattrinati” clienti del Bar. Ricordo questo che ha strappato 2 minuti di meritati applausi.
Così come la “zuppetta”, il “babà” o il “sanguinaccio” che erano i fiori all’occhiello del Bar. Profumi e sapori che in tanti hanno giurato di non aver più ritrovato.
Presenti oltre ai due autori anche Lello Vecchiarino a cui è stata affidata l’introduzione del libro, Massimiliano Monaco che ha corretto i dialoghi in vernacolo lucerino, Pasquale Tedeschi autore della poesia “ ‘Ndò De Chiare” e Costantino Postiglione che ha disegnato le bellissime illustrazioni all’interno dei vari capitoli.
Il libro è composto da 10 racconti scritti da Lino Zicca intervallati da altrettanti sketch scritti in vernacolo da Lino Montanaro.
Sono stati ritirati tutti i libri messi a disposizione e si sta vagliando l’opportunità di una eventuale ristampa.
Alcune foto della serata (Le foto del Bar de Chiara, sono tratte da FOTO DI LUCERA COME ERA UNA VOLTA, la foto composizione Famiglia De Chiara è opera di Ascanio Iliceto).