Sono accorsi in tanti al Circolo Unione di Lucera ieri sera a salutare ed omaggiare Gianni Pirazzini, icona e bandiera del calcio foggiano.
Un campione vero ma soprattutto un grande uomo che ha regalato aneddoti, storie, emozioni di una vita esemplare, “una Vita da Capitano“.
Gianni Pirazzini inizia la sua carriera nel Ravenna ma è nel Foggia, dove approda nel 1967 , che trova la sua affermazione come calciatore. Diventa infatti capitano e giocatore simbolo dei satanelli con cui ha disputato nell’arco di dodici stagioni 424 partite ufficiali di cui 374 di campionato, diventando il giocatore della squadra con il record di presenze e contribuendo fattivamente alle tre storiche promozioni in serie A degli anni settanta.
Sono tanti gli aneddoti raccontati dal “Capitano”, dal suo rapporto speciale con Tommaso Maestrelli alle difficoltà nella gestione di Cesare Maldini.
Non sono mancati “affondi” sul sistema calcio di allora: “C’era un sistema di discriminazione contro le squadre del Sud. Ho vissuto tre retrocessioni e posso affermare che tutte e tre sono state decise dall’alto”. Interessanti parole sul sistema doping di allora: “I controlli erano fatti ad acqua di rosa. Noi del Foggia non abbiamo mai preso nulla, ma c’erano società i cui giocatori facevano delle flebo prima delle partite. La scomparsa prematura di tanti ex giocatori deve far riflettere. Zeman grazie alle sue coraggiose denunce ha cambiato tutto”. Molto emozionante il ricordo del padre: “Mi seguiva sempre nei miei primi allenamenti da bambino. Senza farsi riconoscere chiedeva ai genitori presenti chi fosse per loro il bambino più forte. Tutti gli indicavano me e lui si riempiva di orgoglio. Anche se a me non lo ha mai detto”.
Il tutto è stato sapientemente raccolto nel libro “Gianni Pirazzini, una vita da Capitano” del giornalista foggiano Domenico Carella, un testo che sta regalando tante soddisfazioni.
La serata è stata moderata dal giornalista lucerino Silvio di Pasqua. Presenti anche il medico sportivo nonchè “memoria storica” del calcio foggiano Peppino Baldassare e Francesco De Marco che insieme a Domenico Carella e a Francesco Doria hanno chiesto e ottenuto che venisse riconosciuta al “Capitano” la cittadinanza onoraria foggiana.
A fine serata Gianni Pirazzini è stato premiato con una targa del Circolo Unione ed un gagliardetto del Lucera Calcio consegnato dall’attuale presidente Biagio Russo.