Una questione di politica internazionale e i passi, tanti, ma non tutti, di un maratoneta che non riesce a superare il traguardo più importante, quello che lo porterebbe a fare pace con il proprio passato. Sullo sfondo una guerra lampo, un muro ancora in piedi 42 anni dopo quegli scontri, e la quotidianità di un’isola costretta a fare i conti con le divisioni che la percorrono. Siamo a Cipro, ultima nazione europea divisa al suo interno da un muro – psicologico, ancor prima che materiale – difficile da abbattere. Una questione non troppo conosciuta nel resto d’Europa e di cui poco si parla, ma una contraddizione ancora più assurda se a guardarla sono tre giovani figli dell’Europa senza barriere, rappresentanti della cosiddetta generazione low cost, abituata a spostarsi e a viaggiare senza difficoltà. Si chiama 195 Metres ed è un progetto di film-documentario nato su iniziativa di Alessandro Di Cosmo e Maria Tsaousi, cinefili e umbri d’adozione, e Marco Fortunati, videomaker e anima, insieme ad altri soci, del Combo Studios, impresa di produzioni audiovisive di Lucera.
Un’idea che nel giro di poco tempo sta già riscuotendo successo sulla piattaforma di crowdfunding Ulule: 26% del totale raccolto in soli 10 giorni. C’è tempo fino al 3 giugno 2016 per contribuire alla realizzazione del documentario che sarà realizzato per la parte tecnica e artistica in collaborazione proprio con Combo Studios di Lucera, nuova realtà imprenditoriale da subito protagonista nell’ambito della produzione e realizzazione di questo progetto di documentario dal respiro internazionale.
195 Metres film-documentario che racconta fatti ed eventi della storia di Cipro attraverso la vicenda personale – comune eppure emblematica – di Yiannakis Tsaousis. Maratoneta che viveva nella parte di Cipro occupata dalla Turchia durante la guerra lampo turco-cipriota del 1974 e che, da allora, non è più riuscito a tornare a casa. In quei giorni migliaia di persone, delle due comunità, greco-cipriota e turco-cipriota, furono costrette ad abbandonare le loro case. Oggi a separarli è un muro lungo 180 km, invalicabile fino al 2003, quando i checkpoint furono aperti per la prima volta. Nonostante ciò, e l’ingresso nell’Unione Europea, questa separazione tuttora persiste, rappresentata dalla Linea Verde, una zona cuscinetto presidiata dall’ONU che taglia in due l’isola e la capitale Nicosia. Il progetto vede il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica di Cipro in Italia e la collaborazione del Consolato della Repubblica di Cipro a Perugia. Molti i partner pugliesi, sostengono l’iniziativa il Festival della letteratura mediterranea di Lucera e diversi cinema: Sala Farina e Altrocinema di Foggia, l’Elia d’essai di Corato e l’Arena Airiciclotteri di Bari. C’è tempo fino al 3 giugno 2016 per sostenere il progetto a questo link: http://it.ulule.com/195metres-film/.
Il progetto è patrocinato dall’Ambasciata della Repubblica di Cipro in Italia e vedrà la sua concretizzazione anche grazie a Combo Studios, giovane società di Lucera per produzioni audiovisive. Molti i partner pugliesi, sostengono l’iniziativa il Festival della letteratura mediterranea di Lucera e diversi cinema: Sala Farina e Altrocinema di Foggia, l’Elia d’essai di Corato e l’Arena Airiciclotteri di Bari.