Il primo appuntamento sarà all’insegna della poesia e della scrittura. Valerio Millefoglie protagonista del laboratorio notturno di reportage. Venerdì 21 settembre dalle h 20, al Giardino degli Esempi.
A Lucera è di nuovo tempo di Festival della Letteratura Mediterranea. Dal 21 al 23 settembre prossimi andrà in scena la XVI edizione, con un programma multidisciplinare, pensato per il dialogo tra i linguaggi espressivi e tra i loro creatori. Tutti gli ospiti porteranno le proprie esperienze e i propri “segni”, intesi come messaggi positivi e utili alla lettura del nostro presente complesso.
Lo scorso weekend il Giardino degli Esempi ha ospitato il laboratorio artistico per la creazione di ciotole di cartapesta, tenuto dal maestro Salvatore Lovaglio. In tanti, sia adulti che bambini, hanno partecipato con entusiasmo e attenzione all’iniziativa, contribuendo a creare con le proprie mani l’oggetto che sarà lasciato in dono agli ospiti delle serate, durante la cerimonia del Rito.
L’oggetto è lo stesso che appare nel visual e nel video-promo dell’edizione ed è un’opera gentilmente donataci dal maestro Lovaglio; la vedremo anche nell’allestimento come parte determinante, poiché è stata scelta come simbolo del tema di questa edizione, “Segni di Ri-Conoscenza”:
Il dono, il sacro valore dell’ospitalità, il senso profondo del tendere verso l’altro. Le nostre comunità non possono dimenticarsene. Scambiarsi storie, mettere in comune racconti, sedersi alla stessa tavola e condividere acqua, pane, un po’ di ombra; questo movimento innato di apertura genera segni, segni positivi perché capaci di farci conoscere meglio, di farci riconoscere l’uno nell’altro. Il dono è un rito che, forse, vale la pena riconsiderare.
Tutti gli incontri in programma – performance poetiche, laboratori, contest di musica rap e arte urbana, incontri tra reporter ed esperti del mondo arabo, un reading teatrale – ruoteranno attorno a questo tema.
Si parte venerdì 21 settembre al Giardino degli Esempi nel segno della performance poetica e narrativa. Ad aprire il Festival, alle ore 20.00, sarà una misteriosa Poetry slam tra voci del Sud: una competizione a suon di versi poetici che prenderà le forme di una performance. Sarà un modo per conoscere alcuni poeti della nostra terra.
Seguirà Il Convivio, un momento di condivisione non solo di cibo, ma anche e soprattutto di storie e sorrisi.
La prima giornata del Festival andrà avanti “fino alla fine del buio” con Valerio Millefoglie, scrittore e giornalista culturale, performer e musicista, firma d’interessantissimi reportage sul Venerdì della Repubblica e altre testate, nonché co-direttore artistico di questa edizione insieme a Paola Caridi.
Lo scorso anno Millefoglie ha moderato la tavola rotonda tra il rapper Amir Issaa e il duo hip hop delle Poetic Pilgrimage, e con lui è nata una relazione costante e duratura. Venerdì 21 settembre – dalle h 22.00 – terrà un laboratorio notturno di scrittura di reportage, dal titolo Il dono della parola (scritta).
Millefoglie racconterà in un blob letterario – con accompagnamento musicale e di voci campionate – come si trovano le storie, come si interrogano le persone, come si racconta il reale immaginario.
Il laboratorio è aperto a chi scrive, a chi non scrive, a chi vorrebbe scrivere e potrà sottoporre le proprie idee per parlarne insieme. Si andrà avanti fino a quando ci saranno domande, fino alla fine del buio.
Il laboratorio è organizzato in collaborazione con Z’Unica ed è free entry.
A cura di Valerio Millefoglie sarà anche l’incontro a cavallo tra poesia, rap e traduzione letteraria in programma sabato 22 settembre alle 19.30 (in Piazza Duomo, lato Via Carlo D’Angiò), che vedrà protagonisti il rapper Kiave, il poeta Marko Miladinovic e l’arabista Silvia Moresi.
In questi giorni la giuria composta da VladyArt, Massimo Sirelli e Ivana De Innocentis è a lavoro per il Contest Urban Art: sta selezionando 25 opere, tra le numerose pervenute, che diventeranno parte dell’installazione pubblica prevista in Piazza Duomo per le giornate del Festival. Domenica 23 settembre alle h 18.00 ci sarà un focus completamente dedicato all’arte urbana con l’intervento di VladyArt a Antonio Inzalaco di Cufù Fetsival.