Si è conclusa con la serata dell’8 agosto 2021 la prima edizione del Concorso “Lucera in Italia e nel mondo”, che ha visto tra i premiati nella sezione “non residenti” per la narrativa Lino Montanaro e Lino Zicca, autori del libro “LUCERA DI UNA VOLTA“, già autori dei libri “BAR DE CHIARA “ e “ LA RAGIONERIA “
Andiamo a conoscerli meglio.
Lino Montanaro è nato a Lucera nel 1950 e vive a Brescia da oltre quarant’anni. E’ stato funzionario di Poste Italiane SpA ed ora in pensione. Attualmente cura sul giornale cittadino Lucera.it l’apprezzatissima rubrica settimanale “Dialettando” una raccolta di proverbi, modi di dire, espressioni tipiche lucerine, tramandate di generazione in generazione, e, in collaborazione con Lino Zicca, la rubrica”Sfogliando “.
Pasquale Zicca detto Lino è nato a Foggia nel 1951, attualmente vive a tra Brescia e Torremaggiore ed è stato consigliere comunale e segretario del Pci di Lucera, segretario provinciale della Fgci, segretario provinciale del Pci di Capitanata e membro del Comitato Centrale. E’ autore di diversi libri di saggistica.
Qual’è il titolo del libro?
“Il titolo è LUCERA DI UNA VOLTA, Personaggi, storie, custume, mestieri, credenze, superstizioni e altro“.
Com’è nata l’idea?
“I lucerini che, per ragioni varie, hanno dovuto abbondonare il paese natio, sono ad esso legati da una sorta di cordone ombelicale che li porta a desiderare, ogni volta che è possibile, un agognato ritorno che, per la maggior parte di essi è solo fisico, mentre per noi avviene anche attraverso i nostri libri ”
Che genere di libro è?
“Sono oltre 120 brani di storia sommersa, con un lavoro di raccolta di pratiche religiose, usanze riguardanti il ciclo della vita, pratiche e forme di magia, valore e svolgimento di feste religiose e civili, metodi per prevedere il tempo durante tutto l’arco dell’anno, scuola, personaggi, luoghi, giochi, feste, cibi ed altro“.
E’ stato facile raccogliere il materiale?
“Ci sono voluti anni di ricerca, dando fondo a tutti i nostri ricordi, ma fortunatamente avevamo molte storie che tenevamo nascoste nei cassetti dei ricordi…. accorgendoci che più andava avanti il lavoro e più venivano fuori, muovendoci tra le parallele della memoria e del vissuto”.
Quanto tempo c’è voluto?
“Più di un anno e con una seria di stesure perché volevamo farlo al meglio delle nostre possibilità. Abbiamo imparato che la scrittura è una cosa che si fa con calma, piano piano. Alla fine siamo riusciti (o almeno speriamo) a trovare un equilibrio giusto , con una perfetta cerniera con il passato”.
Chi ha collaborato con voi?
“La presentazione del libro è stata scritta da Grazia Galante, una valente studiosa di dialetto e antropologia culturale, mentre un validissimo contributo ci è stato fornito da Peppino Trincucci, Pino Tranzi, Dionisio Morlacco e Pio Catapano”.
Questo libro è dedicato a qualcuno in particolare?
“Questi racconti sono dedicati ai nostri nipoti e a tutti i giovani lucerini di oggi e di domani, raccontando un passato non idoleggiato, ma semplicemente depositario di una cultura che rischia di scomparire definitivamente”.
Com’è possibile prenotarlo?
E’ possibile prenotare il libro direttamente da questa pagina, inviando un’email a: montanaro.lino@libero.it