A 774 anni dalla morte di Federico II di Svevia, le associazioni Gens Capitanatae APS, Archeoclub d’Italia – Sede “Minerva” di Lucera e il Circolo Unione di Lucera organizzano un evento commemorativo per promuovere la conoscenza e la tutela di Fiorentino, il luogo storico in cui l’Imperatore si spense il 13 dicembre 1250.
L’evento, intitolato “Debebat sub flore marcescere: Federico II e Fiorentino dopo 774 anni”, si terrà il 14 dicembre 2024 alle ore 19:00 presso il Circolo Unione di Lucera, e vedrà la partecipazione di relatori illustri, tra cui il prof. Pasquale Favia (Archeologia Medievale, Università di Foggia), l’arch. Alfredo de Biase (Ministero della Cultura, già Direttore di Castel del Monte), e i rappresentanti dell’Associazione Insieme per Fiorentino, l’associazione che si occupa della gestione del Museo di Torremaggiore dove sono custoditi i reperti di Fiorentino.
Il dibattito sarà moderato dal dott. Alessandro De Troia, Presidente di Gens Capitanatae APS, con i saluti istituzionali dell’avv. Giuseppe Pitta, Sindaco di Lucera, del dott. Silvio Di Pasqua, Presidente del Circolo Unione di Lucera, e di Walter di Pierro, Presidente dell’Archeoclub d’Italia – Sede “Minerva”.
L’evento è inoltre patrocinato dall’Associazione Centro-Studi Normanno Svevi di Bari, l’Associazione Italiana Cultura e Sport – Sede Provinciale di Foggia, il blog “Lucera: Memoria e Cultura” e il portale “Mondi Medievali”.
L’iniziativa ha l’obiettivo di riportare l’attenzione pubblica su Fiorentino, un luogo di fondamentale importanza storica per la Capitanata e l’intera Europa medievale. Qui, nella sua residenza imperiale, Federico II visse gli ultimi giorni della sua vita, lasciando un’eredità che ha segnato la cultura, la politica e il territorio.
“La tutela e la valorizzazione di Fiorentino non sono solo un dovere storico e culturale, ma anche una grande opportunità per il rilancio del nostro territorio,” affermano gli organizzatori. L’evento rappresenta una tappa significativa in un percorso condiviso tra istituzioni, associazioni e cittadini per preservare e far conoscere questo sito cruciale della storia federiciana.
L’ingresso è gratuito e aperto a tutti gli interessati.
Un’occasione imperdibile per chiunque desideri scoprire, approfondire e condividere il legame profondo tra Federico II e il nostro territorio.