Alfredo De Giovanni ospite di Cremeria Letteraria (Piazza Duomo, Lucera) il 15 ottobre ore 20:30.
Dialoga: Michele Colucci.
Alfredo De Giovanni geologo, musicista, autore, vive a Barletta spostandosi in tutta la Puglia per svolgere la sua missione di “cultore della Terra”. Ha composto parole e musica di numerosi brani di musica leggera, è autore di brevi racconti ed ha pubblicato contributi per libri fotografici editi da Mario Adda e Castelvecchi. “Otto – L’abisso di Castel del Monte” è il suo primo romanzo pubblicato nel 2001 da Bastogi Editore.
Napoli, 19 settembre 2000. Il custode della Cappella Sansevero scopre il cadavere di un uomo al posto del Cristo Velato: la scultura marmorea, capolavoro di Giuseppe Sanmartino, è scomparsa. Il corpo mostra una ferita al cuore e reca al collo un cartello con la scritta: Per aspera ad veritatem. Paolo Manfrè e Sandra Bianco, consulenti scientifici del SISDE, vengono chiamati a Napoli per risolvere il caso insieme al Capitano Monti. Il dirigente della Squadra mobile, Rocco Siani, è convinto che il crimine possa ricondursi a una tipologia rituale di tipo massonico.
Andria, 13 ottobre 1588, residenza estiva dei Duchi Carafa. La principessa Maria d’Avalos, tra le donne più belle e affascinati di tutta Napoli, e il Duca d’Andria Fabrizio Carafa, audace e nobile cavaliere, si amano follemente per la prima volta, lontani da Napoli. La tresca amorosa va avanti da mesi alle spalle dei rispettivi coniugi: Carlo Gesualdo, principe di Venosa, eccellente madrigalista e Maria Carafa, donna mite e profondamente religiosa.
Napoli, 16 gennaio 1758. Nelle cavità del centro storico il Principe di Sansevero, Raimondo di Sangro, scienziato, alchimista e massone, è alle prese con l’esperimento più drammatico della sua vita: la palingenesi ovvero la rigenerazione degli organismi viventi. Ad assisterlo, il medico e amico Giuseppe Salerno con cui condivide le ricerche sul mistero fisico della resurrezione. A un anno dalle vicende di Otto. L’abisso di Castel del Monte, il geologo Paolo Manfrè e l’archeologa Sandra Bianco si ritrovano alle prese con una nuova avventura. L’indagine si dipana in cinque giorni, alternandosi a una delle vicende d’amore più famose di tutte i tempi: quella tra Maria d’Avalos e Fabrizio Carafa, amanti perduti tra Napoli e la Puglia.