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Sfogliando: “SE RECORDE ‘A VIGNE AMMIZZ’A CHIAZZE“. Il linguaggio dei gesti a Lucera

I proverbi e i modi di dire lucerini sono tanti. Di solito la loro origine è lontana e frutto di culture passate. Molto spesso hanno alle loro spalle un riferimento ben preciso, ovvero una storia e un significato, che non molti conoscono, dato che si tratta di detti appartenenti alla tradizione, alcuni scomparsi e altri poco in uso. Allora, non è mai troppo tardi per riproporli e questa rubrica offre un’opportunità piacevole, e speriamo interessante, per saperne di più.

“SE RECORDE ‘A VIGNE AMMIZZ’A CHIAZZE”

gesticolareTraduzione: (Tanto tempo fa, è successo in passato)

Significato:  “È un gesto simbolico che si fa muovendo la mano all’indietro per indicare il tempo passato”

Curiosità:  “Per il lucerino la gestualità è parte integrante del linguaggio parlato ed infatti esiste un repertorio molto ricco di gesti simbolici che sono talmente espliciti da sostituire quasi completamente il contenuto della comunicazione verbale. Questo veicolo comunicativo, che è frutto di un antico e variopinto modo di esprimersi, affonda le sue radici in un passato lontano e deriva sicuramente dell’avvicendarsi di popoli e culture diverse nella nostra terra. Questi gesti possono avere lo stesso significato della frase verbale che sostituiscono oppure aiutano a esprimere quello che si vuol dire o, ancora, hanno una funzione commentativa rispetto a quello che si dice, o, infine, sono gesti usati come un rafforzamento di ciò che parliamo. Essi hanno, comunque, tutti la caratteristica di evocare campi diversi del quotidiano.

Eccone alcuni esempi: – Si forma con il pollice e l’indice il gesto della pistola, facendoli ruotare ripetutamente. A Lucera vuol dire: NGE STACE CCHJÙ NINDE = Non cè nient’altro – Si tiene la mano chiusa con le punta delle dita chiuse riunite verso l’alto. A Lucera vuol dire: CHE VÚJE? = Non capisco le tue intenzioni! – Si porta ripetutamente la mano sotto il mento. A Lucera vuol dire: NNE ME MME FRÉCHE NINDE! = Chi se ne importa! – Si forma un cerchio con il pollice e l’indice. A Lucera vuol dire: TUTTE A PPOSTE! = Va tutto bene! – Si tiene la mano cn le dita chiuse con il pollice rivolto verso l’interno, muovendoli ripetutamente. A Lucera vuol dire: CHE VÚJE ABBUSCKÀ? = Se non la smetti le prendi! – Si porta l’avambraccio verso l’alto e muovendo a cono la mano. A Lucera vuol dire: SI PROPETE NU CAZZÓNE! = Sei un imbecille! – Si muove la mano dal basso verso l’alto ripetutamente. A Lucera vuol dire: MÒ TE NE SCKITTA JÌ! = È meglio se vai via! – Si fa scorrere l’indice sulla fronte. A Lucera vuol dire: U PORTE SCRITTE MBRONDE = Quello che pensa lo vedono tutti. – Si porta la mano chiusa verso il basso e si fa poi un movimento circolare con le dita. A Lucera vuol dire: A ÚMMA A ÚMME = È qualcosa da fare di nascosto – Si uniscono l’indice e il medio verso l’alto, facendoli ruotare ripetutamente. A Lucera vuol dire: SE N’È JJÚTE! = È morto! – Si porta il pollice su una guancia, segnando un taglio. A Lucera vuol dire: È NU CAJÌCCHE DE PRIMA QUALETÀ = È una persona veramente scaltra – Si forma un cerchio con il pollice e l’indice e li si porta sulle labbra, muovendoli a zig-zag. A Lucera vuol dire: GUAJE A TTE, SE NNE STAJE CITTE! = Non devi raccontarlo a nessuno – Si porta la mano aperta avanti. A Lucera vuol dire: ASPITTE NU POCHE = Cerca di avere un po’ di pazienza – Si strofina pollice e indice con la mano rivolta verso l’alto. A Lucera vuol dire: QUANDE COSTE? = Qual è il prezzo? – Si avvicinano l’indice e il medio fino ad unirsi. A Lucera vuol dire: QUILLE DÚJE S’À FANNE = Quei due hanno una relazione – Si porta la mano al lato della fronte battendo più colpettini con l’indice. A Lucera vuol dire: SE NE JJÚTE DE CAPE = Non ci sta più con la testa – Si forma con l’indice e il medio una V e posandola davanti alla bocca. A Lucera vuol dire: TÍNE ‘NA SEGARÈTTE? = Hai da fumare? – Si batte la mano lateralmente di taglio contro la pancia. A Lucera vuol dire: ME VATTE ‘A FIANGHÈTTE! = Ho fame! – Si forma con la mano e il pollice il gesto della bottiglia che viene bevuta. A Lucera vuol dire: À PEGGHJATE NU SORTE DE CANE = Si è ubriacato parecchio! – Con l’indice e il mignolo si imita le corna del toro. A Lucera vuol dire: FACÈNNE I CORNE! = Il gesto scaramantico per eccellenza Esiste, infine una categoria particolare di gesti che sono classificati volgari”


Rubrica di Lino Montanaro & Lino Zicca

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