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21 Novembre 2024
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Sfogliando – Detti e Contraddetti…così per dire: ” U VÍNE MÈTTE SÁNGHE”

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I proverbi e i modi di dire lucerini sono tanti. Di solito la loro origine è lontana e frutto di culture passate. Molto spesso hanno alle loro spalle un riferimento ben preciso, ovvero una storia e un significato, che non molti conoscono, dato che si tratta di detti appartenenti alla tradizione, alcuni scomparsi e altri poco in uso. Allora, non è mai troppo tardi per riproporli e questa rubrica offre un’opportunità piacevole, e speriamo interessante, per saperne di più.

”  U VÍNE MÈTTE SÁNGHE “

Vino-rossoTraduzione: (Il vino fa sangue).

Significato: “Il proverbio dice che un buon bicchiere di vino non fa mai male, anzi ha effetto benefico per il nostro organismo“

Curiosità:  “Non è solo un modo di dire popolare, ma è stato scientificamente provato che nei semi di uva si trova una sostanza benefica per il cuore, che migliora la circolazione del sangue. A Lucera, il vino per eccellenza è il CACC’E MMITTE; un ottimo vino prodotto esclusivamente nella nostra terra, insignito del riconoscimento DOC già nel 1975 e la cui produzione è alimentate da vigne impiantate sulle colline dell’Appennino Dauno, tra i comuni di Lucera, Biccari e Troia. Esso si abbina in particolare con i sostanziosi piatti a base di pastasciutta e carne al ragù. L’origine del nome CACC’E MMITTE viene, fatta risalire a un tempo quando l’organizzazione della produzione del vino era ben differente di quella di oggi, e c’era l’abitudine di lavorare le proprie uve per ottenere del vino destinato soprattutto al fabbisogno familiare. I piccoli proprietari di vigneto, non avendo la struttura per la produzione del vino, si rivolgevano ai padroni delle grosse masserie che mettevano a disposizione dei contadini che ne facevano richiesta le vasche e le attrezzature per la pigiatura… Quest’operazione doveva essere rapida, poiché erano in molti a doverla fare in un giorno. Pertanto, si usava dire, rivolgendosi a chi aveva finito la pigiatura e doveva asportare il mosto dalle vasche, cacc’e; e a quello che doveva versare la nuova uva nelle vasche, mitte. Da qui l’origine del nome Cacc’e mitte. Il vino, che negli anni passati si produceva con uva somarello, il cui vitigno ora non è più coltivato, ora si ottiene utilizzando uve Nero di Troia, Montepulciano, Sangiovese e Malvasia nera ed è tutelato dal Consorzio dei produttori, che ha sede a Lucera in Piazza Nocelli ”.

Rubrica di Lino Montanaro & Lino Zicca

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