I proverbi e i modi di dire lucerini sono tanti. Di solito la loro origine è lontana e frutto di culture passate. Molto spesso hanno alle loro spalle un riferimento ben preciso, ovvero una storia e un significato, che non molti conoscono, dato che si tratta di detti appartenenti alla tradizione, alcuni scomparsi e altri poco in uso. Allora, non è mai troppo tardi per riproporli e questa rubrica offre un’opportunità piacevole, e speriamo interessante, per saperne di più.
” QUILLE ÉJE CÚM’E ‘NA SANGUÈTTE “
Traduzione: Quella persona è come una sanguisuga.
Significato: Persona che non ti molla mai per un proprio profitto o persona della cui compagnia fastidiosa non ci si riesce a liberare.
Curiosità: Il modo di dire prende origine dal fatto che in passato per curare alcuni malanni ai malati veniva loro praticato, generalmente da un esperto barbiere, un trattamento molto diffuso fin dai tempi antichi, ovvero l’applicazione delle sanguisughe. Queste con la loro ventosa si attaccavano in maniera assolutamente indolore ad una vena del paziente e succhiavano il sangue fino a che sazie si staccavano da sole. Sembra che questo trattamento, il cosidetto salasso, facilitasse la ripresa della circolazione sanguigna, la cicatrizzazione di ferite, operando al tempo stesso un’azione di prevenzione sulla formazione di pericolosi coaguli.
Rubrica di Lino Montanaro & Lino Zicca