I proverbi e i modi di dire lucerini sono tanti. Di solito la loro origine è lontana e frutto di culture passate. Molto spesso hanno alle loro spalle un riferimento ben preciso, ovvero una storia e un significato, che non molti conoscono, dato che si tratta di detti appartenenti alla tradizione, alcuni scomparsi e altri poco in uso. Allora, non è mai troppo tardi per riproporli e questa rubrica offre un’opportunità piacevole, e speriamo interessante, per saperne di più.
” PARE ‘NA MURARE”
Traduzione: (Sembra un’abitante del rione Sopra le Mura).
Significato: “Donna attaccabrighe, sguaiata e volgare”.
Curiosità: “ Il termine Sópe ‘i Múre indica un rione lucerino costituito da un dedalo di stradine, vicoli e da abitazioni di pianterreno (suttane), o di un piano al massimo, ubicate a ridosso delle mura di cinta cittadine, in prossimità di Porta Troia. Una volta era abitato, perlopiù, da cittadini con scarse possibilità economiche e da donne famose per il temperamento suscettibile, la spiccata litigiosità e i modi maneschi. Famoso è l’episodio del 23 aprile 1917, quando un gruppo di donne del quartiere Sopra le Mura, armate di bastoni e forconi invase e devastò palazzo Mozzagrugno, sede del governo cittadino, per protestare contro l’introduzione, in periodo bellico, della tessera che riduceva a poche centinaia di grammi la razione giornaliera di pane e di farina. Le mura cittadine non ci sono più, ma il quartiere esiste ancora. Le mura, edificate a suo tempo a protezione dell’ abitato, furono abbattute nei primi del ‘800, su deliberazione dell’amministrazione comunale per soddisfare le nuove esigenze edilizie della città, cancellando tanta parte della nostra storia.”
Foto di Ascanio Iliceto.
Rubrica di Lino Montanaro & Lino Zicca