I proverbi e i modi di dire lucerini sono tanti. Di solito la loro origine è lontana e frutto di culture passate. Molto spesso hanno alle loro spalle un riferimento ben preciso, ovvero una storia e un significato, che non molti conoscono, dato che si tratta di detti appartenenti alla tradizione, alcuni scomparsi e altri poco in uso. Allora, non è mai troppo tardi per riproporli e questa rubrica offre un’opportunità piacevole, e speriamo interessante, per saperne di più.
” Azz…!”
Traduzione: (Accidenti! Caspita! Sono senza parole!).
Significato: “Esclamazione di viva sorpresa, piacevole e non, suscitata da qualcosa di inatteso, che ti sciocca, che ti lascia senza parole ”.
Curiosità: “Molti sono convinti che azz richiami il termine volgare di pene. Sembra, invece, che il termine abbia origini tedesche “Ach, so!”,espressione utilizzata dai tedeschi per esprimere meraviglia. Secondo alcuni venne assimilata dai dialetti meridionali a seguito della presenza degli austriaci durante il trentennio in cui il Regno di Napoli fu viceregno austriaco, all’inizio del 1700; secondo altri, dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale. È stupefacente come questa abbreviazione possa racchiudere un insieme di sensazioni che esprimono stupore, meraviglia, sbalordimento, sbigottimento, sorpresa. Il dialetto lucerino è ricco di sinonimi che esprimono gli stessi concetti: Igghja! Catafréche! Efèsse! Cápe de cácchje!.. ”
Rubrica di Lino Montanaro & Lino Zicca