È il termine utilizzato spesso per indicare “Ammizz’u spiazzale d’a Ville” (il piazzale antistante la Villa Comunale), luogo di ritrovo dei giovani lucerini dagli anni ‘70. L’ideatore “di pezzotte” è stato l’ingegnere ideatore Carlo Follieri che pensò di chiudere alle auto e alle moto tutte le vie d’accesso alla piazza. Il nome le fu dato da Osvaldo Bellucci, pittoresco esponente della politica lucerina, il quale, durante un comizio, esclamò “assemègghjene a pezzotte de furmagge (rassomigliano a forme di formaggio).
Ogni giovane generazione ha scelto il luogo di ritrovo. Per la generazione precedente a quella degli anni ‘70, uno dei punti di ritrovo era il muretto dell’Edificio Tommasone, sempre nello stesso piazzale. Era il solito posto, dove ci si vedeva senza bisogno di appuntamento e senza cellulare. Ci s’incontrava e si parlava per ore di ogni cosa. Quando passava un gruppo di ragazze, era immancabile la battuta “A cchjù bbèlle éja quèlle ch’i scarpe rossce”(La più bella è quella con le scarpe rosse). In effetti, non c’era una con le scarpe rosse …, ma le ragazze, immancabilmente, si guardavano le scarpe!