Chi ha una certa età, passando per le vie, i vicoli, le piazze di Lucera, ha notato tante volte una usanza tipica di un certo periodo: una corda robusta e abbastanza lunga alla quale era legato il manico di un cesto di vimini che calato dal balcone, dal primo o dall’ultimo piano, serviva per portare su e giù alcune cose , evitando così alle donne di casa di scendere in strada e risalire in casa.
Tutto il giorno era un fare su e giù, sia per acquistare qualcosa dall’ambulante di turno o per ordinare e ritirare l’ordinato dai bottegai del quartiere.
La scena era sempre la stessa; contrattato dalla finestra o dal balcone quello che si voleva comprare , l’ambulante o il bottegaio pronunciava la fatidica frase: Segnò scennúte u panarìlle!
Il cesto veniva fatto scendere con il denaro concordato e in esso erano riposti pane, frutta, carne, in pratica tutta la spesa e il gioco era fatto perché u panarìlle veniva riempito con quanto ordinato. Questo sistema può essere considerato un vero e proprio antenato della moderna consegna a domicilio.
Il termine panare – panarìlle deriva dal fatto che, inizialmente, con questo sistema si trasportava, soprattutto, pane.
Foto dal giornale ” LA REPUBBLICA”