Forse molti non conoscono MARIO FERRONE, figura singolare di lucerino, figlio di Michele , primo sindaco socialista di Lucera tra il 1920 e il 1922. Anche egli fu uomo politico della nostra città nell’immediato dopoguerra, seguito alla Seconda Guerra mondiale, ma anche personaggio versatile: artista, persona molto colta, che nel vestire e nel comportarsi sfoggiava un’eleganza raffinata, con abiti che richiamavano quelli dei primi decenni del novecento.
Fu sindaco di Lucera dal 1952 al 1956, un grande e coraggioso amministratore, in un periodo in cui fervevano il credo e la passione politica; esponente di spicco di un’epoca in cui la vita istituzionale era fatta di partecipazione e condivisione ed in cui il sale della politica era soprattutto l’impegno. La sua amministrazione si caratterizzò per una politica rivolta alla rinascita sociale, economica e democratica di Lucera, dopo la disfatta bellica, con progetti e iniziative di significato e valore.
Fu un artista poliedrico, una persona di genio: scultore, pittore, scenografo, e grafico, ma anche docente di Storia dell’arte. Alcune sue opere sono ancora presenti a Lucera: due sono in bella mostra nel Circolo Unione; la bellissima Pietà, incisa su pietra di lavagna, è in Seminario; un suo disegno , fatto a carboncino, raffigurante Gramsci era presente nella sede del PCI di Lucera, un altro raffigurante Matteotti era nella sede del PSI di Lucera; un suo quadro è nella stanza del Sindaco di Lucera. Suo, infine, era il grosso tabellone con lo stemma della Repubblica e con la scritta “Ist. Prof. di Stato per l’Industria e l’Artigianato “A.Marrone” Lucera, posto sopra l’ingresso della scuola dietro il Tribunale.
Nonostante avesse svolto con impegno e capacità il suo incarico di Sindaco, passò la mano, e nel 1962, forse deluso della politica e non pienamente soddisfatto dalla sua professione in Italia, emigrò negli Stati Uniti per fare appieno il suo lavoro, dove fece molta strada per le sue doti artistiche come pittore, disegnatore, letterista e molte sue opere, che gli permisero di ricevere importantissimi riconoscimenti, entrarono nelle case degli americani.
Si è spento alla veneranda età di 108 anni, a Scottsdale (Arizona).