“Dialettando” , la rubrica di Lino Montanaro propone tutti i giovedì proverbi e modi di dire lucerini, tramandati di generazione in generazione, per non dimenticare le origini della nostra amata Lucera.
DIALETTANDO 351
A Lucera non si dice “Ormai c’è solo un cattivo andazzo ”ma si dice “ÀNNE PEGGHJATE TUTTEQUANNE ‘NA BBRÙTTE ABBEJATE “ – (Traduzione: Hanno preso tutti un brutto avvio)
A Lucera non si dice “ Se hai un problema non lo devi ignorare!” ma si dice “SE TE FETÈNE I PÍDE, NDE LAVANNE I MMANE” – (Traduzione: Se ti puzzano i piedi, non lavarti le mani)
A Lucera non si dice “ Mi fa diventare furioso “ ma si dice “ME FACE PROPEJE NDRUVULIJÀ I VEDÈLLE!“ – (Traduzione: Mi fa proprio turbare l’intestino )
A Lucera non si dice “ Tre persone con lo stesso nome si ritrovano nello stesso luogo” ma si dice “ PUTÈME VATTIÀ U CIUCCE! “ – (Traduzione: Possiamo battezzare l’asino!)
A Lucera non si dice “ È una persona davvero messa male con la salute ” ma si dice “ASSEMÈGGHJE ‘A MÚLE DE BOSCKE, CHE TENÈVE NUUANDANOVE DIFÍTTE E ‘A PONDE D’A CODA FRACÉTE “ – (Traduzione: Sembra la mula di Boscke che tiene novantanove difetti e la punta della coda marcia)
Nb: Questo malmesso, malaticcio, cagionevole individuo viene paragonato alla famosa mula di proprietà d’un tal Boscke, usata per piccoli trasporti, che aveva la schiena piagata in più punti, e di cui si diceva che perfino la coda fosse marcia.
A Lucera non si dice “ È uno scapolo impenitente ” ma si dice “E’ RRUMASTE O’ PÍZZE ” – (Traduzione: È rimasto al pezzo)
A Lucera non si dice “ Mette in cattiva luce la famiglia con un modo di fare inappropriato ” ma si dice “ÉJE NU SBREVOGNE CASE“– (Traduzione: È uno che svergogna la casa)
A Lucera non si dice “È sempre pronto a sparlare degli altri” ma si dice “TÉNA ‘NA VOCCHE DE RASCE“ – (Traduzione: Ha una bocca di razza)
A Lucera non si dice “Per me sono un continuo fastidio ed afflizione ” ma si dice “ ME STANNE DANNE SCKITTE CELÍZZEJE“ – (Traduzione: Mi sta to dando solo dolori fisici e morali)
A Lucera non si dice “È una persona che tiene tutto dentro ed è restio a parlare ” ma si dice “E CHE SORTE DE NDUMMACÚSE! ”– (Traduzione: E che razza di asociale!)
In foto – Anni 20 – San Matteo – Scavi diretti dal Prof. Quintino Quagliati
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