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21 Novembre 2024
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Dialettando 323 – Modi di dire Lucerini

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lino-montanaro“Dialettando” , la rubrica di Lino Montanaro propone tutti i giovedì proverbi e modi di dire lucerini, tramandati di generazione in generazione, per non dimenticare le origini della nostra amata Lucera.

DIALETTANDO 323

A Lucera non si dice “È una persona che si comporta con molesta e inopportuna insistenza” ma si dice “EJE CÚM’E ‘NA SSÚGGHJA TRAPANANDE “ – (Traduzione: È come un punteruolo penetrante)

A Lucera non si dice “Ha il viso pieno di acne giovanile” ma si dice “TÉNE ‘A FACCE CÚM’E ‘NA RATTACASE” – (Traduzione: Ha la faccia come una grattugia)

A Lucera non si dice “Percepisce con l’olfatto l’odore di qualcosa “ ma si dice “PARE NU CANE, VACE SCKITTE USEMANNE “ – (Traduzione: Sembra un cane, va solo annusando)

A Lucera non si dice “È rimasto vedovo e si è risposato” ma si dice “À FATTE DÓJE MUGGHJÉRE “ – (Traduzione: Ha avuto due moglie)

A Lucera non si dice “Ti auguro di soffocarti col cibo ” ma si dice “CHE TE PUZZA ‘NDRUZZÀ! “ – (Traduzione: Che tu ti possa strozzare!)

A Lucera non si dice “Questo è un pranzo molto squisito” ma si dice “ME CULECARRÍJE DÌNDE” – (Traduzione: Mi coricherei dentro)

A Lucera non si dice “Devi fare una scelta oculata” ma si dice “VATTÍNNE VA FÀ U PUNGENDE! “– (Traduzione: Vattene, vai a estirpare le erbacce dai campi)

A Lucera non si dice “Non sa più, dove mettere la faccia” ma si dice “À MÌSS’A FACCE NDÒ CACATÚRE “ – (Traduzione: Ha messo la faccia nel pitale)

A Lucera non si dice “Nel periodo quaresimale, dovremmo praticare il digiuno ecclesiastico e altre forme di penitenza” ma si dice “AVESSÈMA ‘NGIGGNÀ’ NA QUARESEME STRÈNDE “ – (Traduzione: Dovremmo incominciare una quaresima stretta)

A Lucera non si dice “È una persona troppo riservata” ma si dice “S’È MÌSSE SÓP’U PALAZZE CICCIOPÈCCHE ”– (Traduzione: È andato ad abitare nel Palazzo dell’Imperatore Francesco Giuseppe)

 

REGOLE DI PRONUNCIA

Il dialetto lucerino, come del resto ogni dialetto, ha le sue ben precise e non sempre semplici regole di pronuncia. Tutto questo, però, genera inevitabilmente l’esigenza di rispettare queste regole non solo nel parlare, ma anche e soprattutto nello scrivere in dialetto lucerino. Considerato che il fine di questa rubrica è proprio quello di tener vivo e diffondere il nostro dialetto, offrendo così a tutti, lucerini e non, la possibilità di avvicinarvisi e comprenderlo quanto più possibile, si ritiene di fare cosa giusta nel riepilogare brevemente alcune regole semplici ma essenziali di pronuncia, e quindi di scrittura dialettale, suggerite dall’amico Massimiliano Monaco.

1) La vocale “e” senza accento è sempre muta e pertanto non si pronuncia (spandecà), tranne quando funge da congiunzione o particella pronominale (e, che); negli altri casi, ossia quando la si deve pronunciare, essa è infatti sempre accentata (sciulutèzze, ‘a strètte de Ciacianèlle).

2) L’accento grave sulle vocali “à, è, ì, ò, ù” va letto con un suono aperto (àreve, èreve, jìneme, sòrete, basciù), mentre l’accento acuto “á, é, í, ó, ú” è utilizzato per contraddistinguere le moltissime vocali che nella nostra lingua dialettale hanno un suono molto chiuso (‘a cucchiáre, ‘a néve, u rebbullíte, u vóve, síme júte), e che tuttavia non vanno confuse con una e muta (u delóre, u veléne, ‘u sapéve, Lucére).

3) Il trigramma “sck” richiede la pronuncia alla napoletana (‘a sckafaróje, ‘a sckanáte).

4) Per quanto riguarda le consonanti di natura affine “c-g, d-t, p-b, s-z” è stata adottata la grafia più vicina alla pronuncia popolare (Andonije, Cungètte, zumbà) quella, per intenderci, punibile con la matita blu nei compiti in classe.

5) Per rafforzare il suono iniziale di alcuni termini, si rende necessario raddoppiare la consonante iniziale (pe bbèlle vedè, a bbune-a bbune, nn’è cósa túje) o, nel caso di vocale iniziale, accentarla (àcede, ùcchije).

6) Infine, la caduta di una consonante o di una vocale viene sempre indicata da un apostrofo (Antonietta: ‘Ndunètte; l’orologio a pendolo: ‘a ‘llorge; nel vicolo: ‘nda strètte).

[LINO MONTANARO BIOGRAFIA E PUBBLICAZIONI PRECEDENTI]

 

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