Finestrella sulle presentazioni di libri avvenute a Lucera nella prima metà di settembre 2016. A cura di Lino Zicca
Dopo la pausa d’agosto, la presentazione dei libri inizia con un “botto di cultura”. Ovvero con due grandi eventi.
Venerdì 9 settembre – ore 19’30
La Cremeria Letteraria ha presentato nello splendido scenario del teatro Garibaldi il libro “Tucidide” con sottotitolo la menzogna, la colpa, l’esilio di Luciano Canfora.
L’iniziativa è stata introdotta da Alfredo Padalino il quale ha sollecitato l’autore con attente domande.
Il professore Luciano Canfora, uno dei più famosi e prestigiosi studiosi dell’antichità classica, noto filologo, saggista e storico, ha svolto una vera e propria lezione.
L’autore ha parlato di Tucide, uomo politico ateniese e comandante militare, storico narratore, giorno per giorno, della guerra del Peloponneso tra Atene e Sparta; un personaggio che non amava molto la democrazia. Per una strana coincidenza, la sua narrazione storica della guerra greca si interrompe nel 414 a.c., quando i suoi amici oligarchi conquistano il potere ad Atene con un colpo di stato. Da qui nasce la leggenda tucidea. Tucide si schierò o non si schierò con il colpo di stato. Fu un mentitore o la vittima di una grande ingiustizia, l’esilio, decretato da coloro che sconfissero in poco tempo il regime degli oligarchi?
L’autore, sollecitato anche dalle domande del pubblico, non ha tralasciato d’intervenire su temi attuali riguardanti la democrazia nel nostro paese.
Un pubblico attento e quasi incantato, fatto soprattutto di molti giovani, ha riempito il teatro in ogni ordine di spazi.
Sabato 10 settembre ore 19,00
Nei locali del Circolo Unione è stata presentata. La raccolta di versi “Interiormente” di Luigi Bredice.
La presentazione dell’antologia è stata fatta dall’autore, un “giovane ottantaseienne” con cui ha interloquito con competenza Raffaella Gambarella, la quale ha letto anche alcune poesie.
Il professore Bredice, docente assai conosciuto e apprezzato del Liceo classico Ruggiero Bonghi di Lucera, uomo di grande cultura, con la sua raccolta di poesie, scritte in tempi diversi, ha manifestato un altro aspetto delle sue capacità, ossia quello di scrivere versi. Poesie d’occasione, d’esperienza di vita, versi scritti con un linguaggio semplice e chiara espressione.
Un pubblico numeroso e “deliziato” ha seguito l’iniziativa con grande attenzione e sensibilità.