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21 Novembre 2024
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Serata di musica e parole alla Cremeria al Duomo

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cremeria letteraria febbraio

Cremeria Letteraria continua senza sosta la sua attività culturale a Lucera all’insegna degli incontri letterari con gli autori, promuovendo una serata molto originale fatta di parole, ma anche all’insegna della grande musica.

Infatti venerdì 19 febbraio alle ore 21, ospite in Piazza Duomo n. 18 sarà il giovane scrittore calabrese Francesco Leto, autore del libro “Il cielo resta quello” (Ed. Frassinelli), il quale converserà con Raffaella Gambarelli.

La serata sarà inoltre dedicata alla grande Mia Martini e perciò sarà arricchita dalla presenza e dalla bravura dei ragazzi dell’associazione “Strumenti & Figure”, i quali eseguiranno i pezzi più famosi della cantante calabrese, scomparsa nel 1995.

“Il cielo resta quello” viene pubblicato esattamente a vent’anni di distanza, ed è un romanzo corale, nel quale, accompagnati con delicatezza proprio dai versi delle canzoni dell’indimenticata Mimì Berté, in arte Mia Martini, i membri della famiglia Morise vivono i loro momenti di felicità e le loro tragedie, senza arrendersi e senza perdere mai di vista il mare di Bagnara Calabra, paese fra le cui stradine si intrecciano le storie di pescatori, contadini, nobili che hanno un telefono in casa, donne che parlano coi morti e comari che, insieme alla lingua, non riescono a tener ferme le mani, sempre intente a cucinare, mondare, spolverare.

Francesco Leto disegna il ritratto di una comunità nella quale il soprannome è più importante del nome “perché quando nasci il nome può essere pure sbagliato, ma quando cresci è quello il tuo, quello che ti trovano gli altri” e affida il movimento, l’azione, il dramma, al confronto con le convenzioni sociali, che testano l’integrità dei personaggi decretando ora la parte dei cattivi, ora quelle dei piccoli grandi eroi romantici.

Ci si affeziona presto a Maria Morise e ai suoi figli, se ne conoscono pensieri, debolezze e desideri, in una narrazione che alterna una prosa pungente e umoristica a pagine di diario, lettere, dialoghi e aneddoti ricchi di dialettismi. Il cielo resta quello, infatti, è un romanzo che contiene numerose variazioni di linguaggio, di ritmo e, soprattutto, di punto di vista. L’utilizzo mai casuale della prima, della seconda e della terza persona, come movimenti di camera che avvicinano e allontanano il lettore, sembrano rivelare una prossimità dell’autore, oltre che geografica, anche emotiva alla storia che racconta e, quasi, la necessità personale di un atto di testimonianza verso le proprie radici.

Francesco Leto, detto Caetanino, è nato il 5 aprile del 1983 a Cirò Marina (Crotone). Con il suo primo romanzo “Suicide Tuesday” (Perrone, 2013) è stato tra i dieci finalisti del Premio Sila ’49 ed è stato candidato dall’editore al Premio Strega 2013.

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