Ci sono persone che, grazie al proprio lavoro, quando viene svolto con professionalità e sapienza, si trasformano in vere e proprie istituzioni. Leonardo Ricci – Zì Lunarde, era una di queste.
Un fornaio che ha segnato il ritmo quotidiano e serale della vita della Lucera minore per diversi decenni. Il fornaio è un lavoro duro, svolto di giorno e di notte, ma Zì Lunarde amava il suo lavoro e si vedeva dalla gioia con cui lo faceva, al punto da far diventare famosissimo u furne arrète Zuniche.
Come locale non era molto spazioso, né risulta essere di nuova costruzione, ma la pizza era buonissima, come del resto anche il pane e i taralli e la pizza, prodotti che hanno nutrito generazioni di Lucerini.
Per chi viveva la notte era una tappa obbligata, anzi, quando si fissava un appuntamento, si diceva “ce vedìme da Lunarde”, senza aggiungere altro, senza indicazioni di spazio e di tempo ed era diventato un rito comprare la pizza e mangiarla seduti nel cortiletto adiacente al panificio, magari accompagnata da una birra fresca.
Era una tappa obbligata anche sia per i tanti residenti, ma anche per gli emigrati e i turisti che non andavano via senza aver assaggiato i prodotti del forno. Zì Lunarde non vendeva solo pane e pizza, ma era diventato negli anni un’istituzione, merito delle battute e delle risate che regalava ai suoi clienti, condite da tanto affettuoso divertimento.
Con la chiusura del forno e, soprattuto con la recente scomparsa di Leonardo Ricci, un pezzo della recente storia lucerina è andato via, rimane solo la nostalgia per un passato che non tornerà.