“Dialettando” , la rubrica di Lino Montanaro propone tutti i giovedì proverbi e modi di dire lucerini, tramandati di generazione in generazione, per non dimenticare le origini della nostra amata Lucera.
DIALETTANDO 347
· A Lucera non si dice “ Supera con facilità un ostacolo ” ma si dice “SBRACCHE U LAVARÓNE“ – (Traduzione: Salta una grande pozzanghera)
· A Lucera non si dice “Manifesta segni di squilibrio” ma si dice “ QUILLE A CCUMENGJATE A SFRENESTÀ” – (Traduzione: Quello ha incominciato a farneticare )
· A Lucera non si dice “Ho avuto un’insperata fortuna “ ma si dice “AGGHJE PEGGHJATE NU TÈRNE ‘O LOTTE“ – (Traduzione: Ho vinto un terno al lotto )
· A Lucera non si dice “ Non ho paura a confrontarmi con te! ” ma si dice “ LÌVETE DA NNÀNZE CHE ÍJE T’APPÍCCE! “ – (Traduzione: Togliti davanti altrimenti ti incendio !)
· A Lucera non si dice “Tutti si approfittano delle persone sciocce ” ma si dice “U CIUCCE VÉCCHJE, MORE ‘NDA CASE D’I FFÈSSE“ – (Traduzione:Gli asini vecchi muoiono nelle case degli sprovveduti)
· A Lucera non si dice “È capace di agire senza dubbi o incertezze” ma si dice “ÉJE VÚNE DE PUNDE ” – (Traduzione: È una persona di punto )
· A Lucera non si dice “É meglio non rivelare i propri segreti agli altri” ma si dice “CHI DICE I FATTE SÚJE A L’ÀVETE, CHI S’A RÍRE E CCHI S’A SULLAZZE“– (Chi racconta i fatti propri ad altri, c’è chi se la ride e chi ti deride )
· A Lucera non si dice “Ogni cosa deve seguire il suo corso ” ma si dice “S’ÀDDA MMATURÀ U CARAVÚGNE“ – (Traduzione: Si deve maturare il foruncolo)
· A Lucera non si dice “È arrivato il contestatore” ma si dice “ È SSCIÙTE A L’AREJE U SCONGIAJÚCHE “ – (Traduzione: È uscito all’aria il polemico)
· A Lucera non si dice “Ho fatto una breve corsa per acquistare slancio ” ma si dice “AGGHJE PEGGHJATE U SBALANZE ”– (Traduzione: Ho preso la rincorsa )
In foto – Anni 70 – Cattedrale – Campanile
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