“Ancora una volta ringraziamo l’associazione Il Cuore Foggia, rappresentata qui oggi dai dottori clown, per aver accolto il nostro invito e permesso di regalare ai nostri piccoli un momento di gioia. È bello poter avere la possibilità di vederli sorridere. I volontari lo fanno con attenzione, senza esagerare con le dimostrazioni di gioia, per non urtare la nostra sensibilità, visto che accogliamo i nostri figli con il loro sorriso e con il rimpianto di aver commesso degli errori. Il loro sorriso vale molto più di 1000 parole, anche se parlare con loro non è mai difficile, è semplicemente bello”.
Nella messaggio letto, con mani tremanti, dal loro portavoce Mario, i detenuti della Casa Circondariale di Lucera hanno voluto ringraziare i volontari che ieri pomeriggio hanno animato per due ore, con giochi e balli, un incontro con le famiglie fortemente desiderato.
UN POMERIGGIO IN FAMIGLIA – I clown dottori hanno accolto bambini e mogli nella sala colloqui con grandi applausi e abbracci, per poi accompagnarli nel cortile del carcere, dove i detenuti hanno ricevuto le proprie famiglie con una rosa e lacrime di commozione.
Jole Figurella, presidente de Il Cuore Foggia, ha ringraziato i ristretti per la lettera e la donazione ricevute nel precedente incontro di giugno e stretto la mano a tutti i presenti, inaugurando un lungo pomeriggio di giochi, durante il quale tutti si sono mascherati da supereroi, per accogliere il regalo dell’associazione: l’arrivo trionfante di batman, spiderman e superman.
Padri e figli, con il supporto delle mamme, si sono quindi sfidati a canestro, ruba bandiera, uno, due, tre stella e hanno ballato tutti insieme.
EMOZIONI DA DONARE – Commovente il momento delle “emozioni da donare”: i bambini, dopo aver scelto una paletta raffigurante una emoticon, hanno regalato abbracci, pizzicotti e carezze ai papà, secondo l’indicazione presente sul retro del disegno.
Prima del rinfresco e del dono di palloni da parte dei detenuti ai propri figli, i ristretti hanno voluto ringraziare pubblicamente la Casa Circondariale per l’opportunità concessa.
TARGHE A VOLONTARI E AL PERSONALE DEL CARCERE – “Nel ringraziare tutti, vogliamo dirvi che iniziative come questa ci fanno sentire ancora parte della società e parte importante della nostra famiglia e per questo, riprendendo una famosa cadenza, vi diciamo: grazie, grazie, grazie. I nostri ringraziamenti vanno alla Direzione, nella persona del direttore Dott. Giuseppe Altomare, e alla polizia penitenziaria tutta, rappresentata dal Comandante Daniela Occhionero. Ringraziamo il funzionario giuridico-pedagogico, la dottoressa Cinzia Conte, sempre sensibile e pronta a iniziative di apertura del mondo del carcere verso l’esterno. Infine, vogliamo porgere un particolare ringraziamento al personale di polizia penitenziaria preposto ai colloqui, che tutti giorni con professionalità, comprensione e grande senso di umanità, accoglie i nostri familiari, in particolare i nostri bimbi, con un sorriso e spesso con una carezza. Per ultimo, abbiamo voluto ricordare questo giorno con una targa ricordo ai dottori clown e un’altra alla Direzione, in segno tangibile di riconoscimento. A tutti voi va il nostro plauso”.
LA DONAZIONE – Dopo la consegna delle targhe, l’Ufficio ragioneria della Casa Circondariale ha consegnato a Jole Figurella la donazione che tutti i detenuti dell’Istituto hanno voluto fare all’associazione Il Cuore: 375 euro.
Grandi le emozioni per i volontari, che hanno salutato con un applauso la generosità dei ristretti.
“È stato un pomeriggio speciale – il commento rilasciato al CSV Foggia, presente all’iniziativa – ed è stato bello vedere come i bambini, anche quelli più grandi, riconoscendoci, si sono subito sciolti e hanno partecipato alle attività con grande entusiasmo. I padri, allo stesso modo, ci hanno dato fiducia e hanno strutturato insieme a noi il pomeriggio, creando un clima di complicità. Come sempre, è stato difficile il distacco, ma questa volta ci hanno dato una grande mano i nostri supereroi”.
La nuova donazione sarà versata in un fondo cassa, con l’obiettivo di attivare progetti per i bambini meno fortunati.